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PESCA COMMERCIALE E PRODUZIONI ITTICHE;

           

 PROGETTO A: misure di intervento relative alle specificità del singolo indirizzo (punto 3 lett. a) dell’avviso)  

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Attraverso le attività progettuali si realizzeranno azioni atte a ridare una forte identità ad un indirizzo (ex professionale per le attività marinare) che con la riforma aveva perso la connotazione specifica e rischiava di perdersi completamente lasciando così privo di specializzazioni un settore dell’economia che soprattutto in un regioni a vocazione marinara come la Sicilia e la Puglia ha forte necessità di nuove professionalità legate anche ai nuovi sviluppi della pesca e dell’acquacoltura sostenibili. Le misure di intervento relative all’indirizzo “PESCA COMMERCIALE E PRODUZIONI ITTICHE” riguarderanno le seguenti azioni:

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A. Attività di accompagnamento per la realizzazione del Progetto Formativo Individuale per sostenere gli studenti

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B. Attività di pianificazione e organizzazione del curricolo e costruzione di UDA

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C. Attività di formazione e ricerca relativamente alla progettazione dell’offerta formativa declinando i profili in uscita in considerazione del fabbisogno espresso dal mondo del lavoro

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D. Attività di organizzazione didattica relativamente a risultati di apprendimento, quadri orari etc

Durata del progetto

Durata del progetto

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ATTIVITA’ 1 : RICOGNIZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CHE HANNO RICHIESTO L’ATTIVAZIONE DELL’INDIRIZZO E RELATIVA ANALISI DEI BISOGNI

A. DESTINATARI : Istituzioni scolastiche che hanno richiesto l’attivazione dell’indirizzo su base nazionale

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ATTIVITA’ 2 : ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PER LA FIGURA DI REFERENTE PER I RAPPORTI CON IL TERRITORIO E IMPLEMENTAZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

A. Docenti delle Istituzioni scolastiche, esperti del settore, docenti universitari. Attività si volgerà anche in modalità online su base nazionale

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ATTIVITA’ 3: INCONTRI E WORKSHOP ANCHE IN MODALITA’ ON LINE CON GLI STAKEHOLDERS E IL PERSONALE COINVOLTO NELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI

A. DESTINATARI: Aziende operanti nel campo della Pesca Commerciale e delle produzioni ittiche , associazioni datoriali, esperti del mondo della pesca, Università, Aziende sanitarie locali, Docenti e personale ATA/ nei diversi territori dove l’indirizzo è attivato

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ATTIVITA’ 4: SEMINARI E ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PER DOCENTI RELATIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA E ALLE ATTIVITA’ DI ASL E SUCCESSIVA ATTIVAZIONE DI UNA PIATTAFORMA PER LA CONDIVISIONE

 

A. DESTINATARI: Docenti delle Istituzioni scolastiche, esperti del settore, docenti universitari. Attività si volgerà localmente nelle scuole della rete per ricoprire tutto il territorio nazionale con momenti di confronto on line in plenaria.

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ATTIVITA’ 5: ATTIVITA DI ORIENTAMENTO E PUBLICIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL NUOVO INDIRIZZO VERSO GLI STUDENTI E LE LORO

A. Studenti e famiglie sul territorio nazionale

Finalità

Finalità e obiettivi

Il progetto si propone di sviluppare metodologie e modelli formativi atti a garantire quella congruenza tra curricolo scolastico, esperienze di vita e cittadinanza attiva, volute dalle stesse riforme in atto nel mondo della scuola. Tali medesime riforme stanno progressivamente portando ad attribuire una forte centralità alle competenze oltre che, in generale, sancire la progressiva trasformazione dei curricoli tradizionali verso forme che garantiscono la qualità dell'istruzione, la sua aderenza alle mutate condizioni lavorative, l’adeguatezza alla velocità del progresso scientifico e tecnologico .In riferimento all’indirizzo specifico “PESCA COMMERCIALE E PRODUZIONI ITTICHE” dopo un’approfondita ricerca in collaborazione con gli stakeholders locali e nazionali si individueranno le professionalità richieste dal mercato relativamente all’indirizzo per strutturare un’offerta formativa adeguata all’esigenze del territorio.

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Attraverso la realizzazione delle attività progettuali si perseguiranno i seguenti obiettivi:

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1. Far partecipare tutta la comunità degli istituti professionali interessati all’indirizzo Pesca Commerciale e Produzioni Ittiche al progetto, condividendo il progetto al fine di fornire a tutti strumenti e metodi comuni per la realizzazione di un efficace curricolo d’istituto.

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2. -individuare ed elaborare il profilo educativo, culturale e professionale del diplomato dell’istituto professionale, indirizzo: Pesca Commerciale e Produzioni Ittiche partendo da una attenta analisi dei fabbisogni degli allievi e ai fabbisogni espressi dal modo del lavoro e delle professioni;

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3. individuare e progettare percorsi formativi (competenze, conoscenze e abilità, quadri orari), per filiera produttiva che possano meglio rispondere alle esigenze del territorio, del mondo del lavoro e dell’occupabilità;

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4. Fornire ai docenti gli strumenti utili all’elaborazione del nuovo Progetto Formativo Individuale per l’ organizzazione del sistema tutoriale atto a sostenere le studentesse e gli studenti nel loro percorso formativo.

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5. Saper pianificare la didattica attraverso l’aggregazione delle attività e degli insegnamenti all’interno degli Assi culturali attraverso la costruzione di modelli di Unità di Apprendimento (UdA) in base ai profili in uscita

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6. Progettare l’offerta formativa in raccordo con il territorio, declinando i profili di uscita in percorsi formativi in considerazione dei fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni

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Elaborare modelli di organizzazione didattica coerenti con gli indirizzi attivati, i profili di uscita, i risultati di apprendimento e i quadri orari adattabili, attraverso l’impiego delle quote di autonomia e flessibilità.

Analisi

Analisi di scenario

La RETE TRI.CA.MO……………..

Dal punto di vista del contesto organizzativo interno, la Rete garantisce una governance efficiente sia in termini di struttura (Presidente di Rete, Direttore di Rete, Consiglio direttivo di Rete, Consiglio di coordinamento regionale, Coordinamento dei direttori dei servizi, Comitato Tecnico Scientifico di rete), sia in termini di operatività.

L’attivazione del nuovo indirizzo di istruzione professionale “Pesca commerciale” può costituire un’opportunità formativa per i giovani finalizzata a creazione di posti di lavoro, valorizzazione di tradizioni locali, innovazione nel segno dello sviluppo sostenibile e attuazione degli obiettivi di Agenda 2030, diffusione della cultura della legalità e dell’appartenenza all’Unione Europea, capacità di cogliere le opportunità di sviluppo delle misure a sostegno del settore, stimolo all’imprenditorialità e valorizzazione di risorse naturali anche in un’ottica turistico- gastronomica, tutela dei consumatori e educazione a un consumo responsabile, consolidamento della cultura delle comunità locali e raccordo tra generazioni nell’ambito del territorio italiano costiero e interno.

L’Italia vanta infatti una antica tradizione per quanto riguarda mestieri di pesca e acquacoltura marina, eurialina, dulciacquicola e molluschicoltura, e oggi nello scenario nazionale ed internazionale si stanno verificando fenomeni socioeconomici che rendono necessario un ripensamento del ruolo del produttore ittico.

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Innanzitutto, a fronte di una crescente domanda di prodotto ittico, risulta sempre più difficile rispondere con l’offerta di un prodotto proveniente dal nostro Paese. Esistono quindi margini per uno sviluppo del settore, con il sostegno all’acquacoltura, l’impulso all’innovazione e la promozione presso i consumatori di prodotti poco conosciuti.

Inoltre, il settore è posto di fronte a numerose sfide che impongono scelte e decisioni strategiche: sovrasfruttamento della risorsa alieutica e dell’ambiente marino, impoverimento degli stock ittici, scarsa attrattiva del settore per i giovani, pressante necessità di aggiornamento degli addetti rispetto alle nuove tecnologie e alla continua evoluzione del quadro normativo tracciato dalla Politica comune Europea, per non parlare delle problematiche legate alla gestione delle marinerie e delle flotte di pesca.

Grazie alla revisione del percorso di istruzione professionale oggi la scuola italiana può giocare un ruolo di raccordo tra territorio, ambiente e società nella formazione di giovani, per non disperdere i tanti patrimoni locali e per favorire l’occupazione in una nuova ottica, attenta alle esigenze dello sviluppo sostenibile, all’appartenenza all’Unione Europea, alla cultura del lavoro e del gusto, alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, ambientale e gastronomico. Ala luce di quanto esposto, di seguito si evidenzia schematicamente il quadro delle criticità per poter cogliere le opportunità e i punti sui quali mirare l’intervento con specifiche azioni.

Azione

Azione e Attività

FASI OPERATIVE :

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1) RICOGNIZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CHE HANNO RICHIESTO L’ATTIVAZIONE DELL’INDIRIZZO E RELATIVA ANALISI DEI BISOGNI

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2) FORMAZIONE PER LA FIGURA DI REFERENTE PER I RAPPORTI CON IL TERRITORIO E IMPLEMENTAZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

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3) INCONTRI E WORKSHOP ANCHE IN MODALITA’ ON LINE CON GLI

STAKEHOLDERS E IL PERSONALE COINVOLTO NELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI

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4) SEMINARI E ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PER DOCENTI RELATIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA E ALLE ATTIVITA’ DI ASL E SUCCESSIVA ATTIVAZIONE DI UNA PIATTAFORMA PER LA CONDIVISIONE

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5) ATTIVITA DI ORIENTAMENTO E PUBLICIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL NUOVO INDIRIZZO VERSO GLI STUDENTI E LE LORO FAMIGLIE

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Relativamente all fase 1 saranno realizzate delle schede questionario ad hoc per la rilevazione de bisogni, verranno realizzati incontri in presenza e on line con i Dirigenti e le funzioni strumentali delle Istituzioni scolastiche e verrà prodotto un Report che verrà condiviso nella piattaforma che verrà creata per il progetto.

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Relativamente alla fase 2 si organizzeranno incontri di formazione relativamente all’individuazione dei Referenti per i rapporti con il territorio e implementazione del Comitato Tecnico Scientifico

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Relativamente alla fase 3 le azioni mireranno ai seguenti output:

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· Accompagnamento alle Istituzioni Scolastiche per l’attivazione di raccordi: convenzioni, contratti d’opera con esperti, percorsi in Alternanza Scuola Lavoro, Imprese Formative Simulate

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· Incontri con i rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni della formulazione di fabbisogni e proposte

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· Organizzazione di incontri di aggiornamento dei docenti su contenuti e metodologie, acquisto di materiali e strutture per la didattica laboratoriale, condivisione di buone pratiche

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· Implementazione e valorizzazione, laddove presenti, dei percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio delle qualifiche

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Relativamente alla Fase 4 le attività saranno incentrate sull’attività di formazione per i docenti relativamente alla pianificazione e organizzazione del curricolo e costruzione di UDA. La costruzione delle Unità di Apprendimento costituisce il naturale sbocco della programmazione per competenze, e ne consente con semplicità la certificazione. Due sono i punti di forza del nostro Istituto nel programmare e certificare per competenze: il primo è il percorso di certificazione di qualità a cui è volontariamente sottoposta la scuola, per cui i consigli di classe lavorano su modelli di programmazione comparata secondo le competenze standard STCW con prove unitarie per competenze. Il secondo è l’esperienza nel settore dell’Istruzione e formazione professionale, per cui l’istituto professionale organizza la programmazione didattica per moduli paralleli per preparare gli alunni ad una prova d’esame di qualifica di natura interdisciplinare basata sulle competenze della figura in uscita.

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Gli output previsti da queste attività saranno relative ai seguenti punti:

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1) Aggregazione delle discipline di insegnamento in Assi culturali (per il primo biennio) e in Aree di Istruzione Generale e di Indirizzo per il terzo quarto e quinto anno.

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2) Esame delle competenze previste per le figure in uscita nei segmenti del percorso formativo:

· Competenze chiave di cittadinanza per il primo biennio

· Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi riassunti nel P.E.Cu.P.

· Competenze della qualifica dei percorsi di istruzione e formazione professionale del terzo anno (se presente)

· Competenze della qualifica dei percorsi di istruzione e formazione professionale del quarto anno (se presente)

· Risultati di apprendimento specifici del Diplomato (profilo di Uscita)

· Certificazione Europass

· Proposte di esperti del mondo del lavoro e delle professioni

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3) Individuazione delle competenze sulle quali organizzare la progettazione didattica comune con la specifica scansione nel corso del curricolo

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4) Predisposizione di Unità di Apprendimento finalizzate al raggiungimento delle competenze precedentemente individuate, da realizzare in modalità interdisciplinare attraverso lo sviluppo parallelo di conoscenze e abilità di tutte le discipline e con verifica finale costituita per ciascuna Unità di Apprendimento da una prova unitaria o prova esperta.

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5) Valutazione della prova unitaria mediante griglia attestante il livello di raggiungimento delle competenze.

Utilizzo della modalità di lavoro suddetta per la certificazione delle competenze, e per effettuare eventuali passaggi e inserimenti tra percorsi di istruzione.

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